Vederci chiaro sugli “esonerati”

esodati-lavoro.jpg

La vicenda degli esodati, categoria nella quale rischiano di rientrare presto i cosiddetti ‘esonerati’ di Regioni e Comuni, è un’odissea senza fine che ogni volta si arricchisce di capitoli tanto drammatici quanto grotteschi per l’assurdo groviglio di leggi, decreti e interventi che ogni giorno cambiano le carte in tavola.

Non è chiaro se il decreto sul pubblico impiego adottato a fine agosto dal governo sani l’ingiustizia che deriva dalla disparità di trattamento tra gli ‘esonerati’ delle amministrazioni centrali e quelli degli enti locali“, denunciano i deputati del M5S in Commissione Lavoro.

Il Ministro D’Alia non ha ancora inoltre chiarito se la tutela, ossia la garanzia dell’accesso alla pensione con le regole pre-Fornero, riguardi anche i 1.500 dipendenti di Regioni e Comuni che avevano scelto di abbandonare il posto con il 50% dello stipendio entro gli ultimi 5 anni prima del raggiungimento dei requisiti di anzianità e che, successivamente, si sono visti spostare in avanti la soglia della pensione a causa della riforma previdenziale del governo Monti.

Non si capisce insomma nulla, forse volutamente. Intanto, la pensione per tanti lavoratori si sposta sempre più avanti. Sarà un regalo per il compimento del secolo di vita.