Arresto Lorenzetti,
TAV scandalo del terzo millennio
L’arresto dell’esponente dalemiana del PD Maria Rita Lorenzetti, presidente Italferr e già parlamentare per ben quattro legislature e per due mandati presidente della Regione Umbria, è l’ennesimo episodio che mostra come intorno alla Tav si sia consumato lo scandalo del terzo millennio.
Uno scandalo con sperpero di denaro pubblico a livelli esponenziali che nel caso della Tav Firenze vede le Coop rosse come l’emiliana Coop7 di Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) al centro di indagini e inchieste. Le accuse che riguardano la ex presidente della Regione Umbria Lorenzetti sono gravissime: corruzione, associazione a delinquere e abuso d’ufficio i reati ipotizzati.
Come Movimento 5 Stelle rilanciamo con forza la necessità di rispettare nelle nomine pubbliche i criteri già fissati nella nostra mozione approvata dal Senato a prima firma del portovace M5S Stefano Lucidi, scherzo del destino umbro come la Lorenzetti, che vedono trasparenza, meritocrazia e moralità come criteri di scelta primari.
La nomina della Lorenzetti nel 2010 in Italferr fu figlia della logica partitocratica: i frutti si vedono oggi.