Polizia, il “concorsone” s’ha da fa’
Il ministero dell’Interno ha pronto un concorsone da 24 milioni di euro. Alla Polizia mancano 8mila sovrintendenti e ci sono tre graduatorie ancora valide. Scorrendole, la carenza di organico si risolverebbe subito, senza grane e soprattutto senza grana.
Ma con la crisi aumenta l’appetito, la vista si annebbia e non si capisce più niente. Dal ministro Alfano al sottosegretario Bubbico, i vertici del Viminale vogliono il concorso ad ogni costo. E lo brama l’intera maggioranza. Perfino i deputati renziani Emanuele Fiano ed Ettore Rosato, che per giorni hanno venduto alle migliaia di poliziotti del comitato “Tutti sovrintendenti” il loro sostegno all’emendamento M5S finalizzato a scorrere le graduatorie.
Alla fine, dopo promesse e rassicurazioni, i due Pd hanno acconsentito alla trovata pilatesca del loro partito: respingere l’emendamento per il voto in aula. Se verrà posta la fiducia alla legge di stabilità, lo stesso resterà fuori, proprio come bocciato. Così il Pd ha ingannato gli idonei nelle graduatorie e spianato la strada al concorsone. Un micidiale sperpero di denaro pubblico che favorisce l’anzianità di servizio rispetto al merito degli aspiranti.
Dalila Nesci