APRISCATOLE: braccialetti elettronici, ovvero come regalare 90 mln a Telecom

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Novanta braccialetti elettronici ci costano, in totale, 9 milioni di euro l’anno.
Centomila euro ciascuno, come se fossero di Cartier
. Peccato che non servano ad abbellire i polsi delle nobil donne, ma a controllare i detenuti beneficiari di misure di scarcerazione. Abbiamo regalato, quindi, 90 milioni di euro in 10 anni alla Telecom (dove ha lavorato il figlio della Cancellieri appena uscito da Fonsai) nonostante una sentenza del Consiglio di Stato abbia annullato l’appalto perché si è trattato di un affidamento diretto e Fastweb ha vinto il ricorso.
Proviamo a fare due conti. I braccialetti funzionano col gps, come comuni telefonini di ultima generazione. Prezzo: circa 400 euro l’uno, senza considerare gli sconti derivanti da una mega commessa. In totale: 36mila euro (400×90).
Quanti dipendenti servono per sorvegliare degli schermi per 90 persone? Venti agenti? Considerando 40mila il costo lordo di un dipendente, si giunge a una somma di 800mila euro (40.000×20).
Quanto può costare la centrale operativa? Un capannone in affitto (300mila euro annui), costi di manutenzione e servizi (200mila euro)
Quindi, alla fine della fiera, razionalizzando il servizio e internalizzandolo, spenderemmo 1.336.000 euro. Dove finiscono gli altri 7 milioni 664mila euro?
Francesca Businarolo, M5S Camera