M5S SUGLI ENTI PUBBLICI DI RICERCA: IL PARLAMENTO FACCIA UN PRIMO BILANCIO A 4 ANNI DALLA RIFORMA GELMINI
Il MoVimento 5 Stelle si è fatto promotore presso la Commissione cultura del Senato, tramite il portavoce Fabrizio Bocchino, per la prima volta con una risoluzione come provvedimento conclusivo, di un affare assegnato sugli Enti pubblici di ricerca (EPR), il cui assetto è stato profondamente modificato dall’entrata in vigore della cd. Riforma Gelmini. «Per la prima volta verranno auditi i protagonisti della ricerca italiana» – sostiene il Sen. Bocchino – «i quali esporranno le reali problematiche che ruotano attorno al mondo degli EPR compreso l’aspetto della precarietà dei suoi operatori».
«Gli EPR» – prosegue Bocchino – «insieme con le Università, costituiscono i luoghi di eccellenza dove si svolge la ricerca pubblica in Italia. Ventimila lavoratori, molti fra i quali precari, migliaia di pubblicazioni scientifiche in riviste internazionali sono i numeri di un comparto spesso lontano dai riflettori sia del dibattito politico sia di quello pubblico, e che oggi denuncia profondi segni di sofferenza. Un comparto che è universalmente riconosciuto d’importanza strategica per il Paese, anche e soprattutto in un momento di difficile congiuntura economica».
Il M5S è già intervenuto con atti di sindacato ispettivo su alcuni isolati casi di cattiva gestione segnalati dalla base, ma altrettante segnalazioni sono pervenute per riportare la giusta attenzione su “come” far ripartire questo strategico comparto del settore della conoscenza.
Nell’ambito della riforma Gelmini, il decreto legislativo n. 213 del 31 dicembre 2009 ha operato una profonda riforma degli EPR. Oggi, a distanza di quattro anni, i tempi sono maturi per aprire un dibattito e interrogarsi su luci e ombre riguardo agli EPR: un dibattito che si configura come un vero e proprio primo bilancio degli effetti della riforma.
I punti affrontati possono essere raggruppati in 5 grandi temi, tra loro interconnessi: finanziamento della ricerca, figura del ricercatore (status giuridico, precariato), sistema nazionale della ricerca (inclusi i rapporti Università-EPR), valutazione della ricerca, governance e altri aspetti della riforma. L’iter in commissione prevede le audizioni dei presidenti, delle associazioni di categoria, e di gruppi di lavoratori precari, nonché, da ultimo, la presentazione da parte del relatore di una risoluzione finale.
I commissari M5S della 7ª Commissione permanente del Senato: F. Bocchino, M. Serra, M. Montevecchi, L. Bignami