Tirreno Power carbone: le responsabilità sono della politica!

1924922_462350570560528_1906753348_n.jpg
Tirreno Power: la magistratura dispone il sequestro della centrale a carbone.
Finalmente! La motivazione non è ancora quella che il MoVimento 5 Stelle porta avanti da anni, ovvero la tutela della salute degli abitanti di Vado Ligure, Savona, Quiliano ecc, (secondo l’ordine dei medici e i periti del tribunale centinaia di morti sono state causate dal funzionamento di questi impianti altamente inquinate). La chiusura è stata imposta per il superamento dei limiti di emissioni previsti da un’AIA che era stata cucita su misura per la centrale di Vado Ligure. Non è ancora il risultato ottimale, ma un passo avanti.
A questo blocco siamo arrivati dopo anni di lotte e esposti, perizie fatte fare da singoli cittadini e comitati, che soli hanno difeso la salute degli abitanti di un intera provincia.
Dov’erano le istituzioni mentre Tirreno Power in nome del profitto inquinava, uccideva e faceva ammalare centinaia di cittadini? E’ bastato un singolo controllo sulle emissioni fatto da tecnici competenti e onesti dell’Ispra, per rilevare le violazioni dei limiti delle emissioni. E allora perché si è consentito di fare le misurazioni al camino alla stessa centrale in regime di autotutela (in pratica si certificavano da soli!), perché la Regione, nonostante il parere allarmante dell’ordine dei medici e le perizie dei comitati ha concesso addirittura l’ampliamento, ancora a carbone? Forse perché la centrale è per il 39% di Sorgenia e Sorgenia è di De Benedetti e De Benedetti è del Pd – o il Pd è di De Benedetti, visto che è lui il burattinaio di Renzi.
Perché i sindaci non hanno imposto condizioni vincolanti in sede di conferenza dei servizi, perché non hanno usato i poteri che la legge gli conferisce? I cittadini di un intera provincia sono stati completamente abbandonati a se stessi. La chiusura è avvenuta grazie alla magistratura, e alle azioni degli attivisti.
Il sequestro della centrale a carbone di Vado Ligure segna quindi soprattutto la sconfitta della politica. Una politica che ha amministrato tutto il territorio del Paese in modo disastroso e colpevole: ancora il 15% della produzione elettrica italiana deriva oggi dal carbone. Una fonte che provoca pesanti esternalità negative, ovvero costi sanitari e ambientali, per lo Stato e la collettività. Il carbone va superato, il MoVimento 5 Stelle si impegna per questo su tutto il territorio italiano.
“Abbiamo ascoltato per l’80% l’azienda, e per il 20% il territorio.” Claudio Burlando, PD, Governatore Regione Liguria