M5S: stop finanza speculativa! Rinegoziare il debito!

er eliminare la fame nel mondo occorrono 80 miliardi di dollari. Le banche mondiali private dal 2008 ad oggi sono state ricapitalizzate, dagli Stati, quindi con denaro pubblico, di 4.000 miliardi, cioè cinquanta volta tanto.
I dati sono emersi nel corso della conferenza stampa odierna tenuta dal M5S in Senato con la presenza di Andrea Baranes, Presidente della Fondazione Culturale Banca Etica, nella quale si è parlato della terribile situazione della finanza speculativa internazionale, che movimenta in soli quattro giorni l’equivalente di un anno di transazioni dei mercati “reali” mondiali, postulando quindi che il 95% delle operazioni sono appunto meramente speculative.
E’ stata affrontata anche la situazione del debito pubblico italiano e di una sua eventuale rimodulazione/contrattazione, un’ipotesi tutt’altro che campata per aria, stante il fatto che si è già svolta in più occasione, e che gli operatori finanziari sono molto pragmatici su tale eventualità, e di fronte ad una potenziale perdita totale, preferiscono una soddisfazione parziale.
Ma molte altre sono le gravissime operazioni che quotidianamente vengono poste in essere sia dal sistema finanziario “ufficiale” che da un parallelo sistema finanziario “ombra” di dimensioni persino maggiori del primo, e non sottoposto a nessun tipo di legge se non quella del profitto veloce e senza remore, comportamento che già più volte ha portato ad affamare intere popolazioni tramite l’aumento sconsiderato delle derrate alimentari per motivi puramente speculativi.
Sono state illustrate anche le principali tecniche e strumenti posti in essere dalla finanza speculativa, tra i quali ricordiamo l’annosa questione dei paradisi fiscali e della tassa sulle transazioni finanziarie, nonchè il risultato che ne deriva, che si concretizza nella privatizzazione dei profitti e la pubblicizzazione delle perdite, che tutti noi abbiamo subito dal 2008 ad oggi.
Si è confermato ancora una volta come le soluzioni ci siano, eccome, ma la politica nazionale ed internazionale non le supporta.
“I cittadini però – ha ricordato il portavoce al Senato Gianni Girotto – hanno già la possibilità di agire concretamente per modificare tale equilibrio, spostando le loro personali operazioni bancarie sul circuito della finanza etica, che in Italia esiste da almeno 15 anni e che vede operare soggetti analoghi in tutta Europa ed oltre, e che funziona talmente bene da avere “sofferenze” bancarie 4 volte più basse rispetto a quelle ordinarie.”
La conferenza si è chiusa con l’auspicio, da parte di Girotto e di tutto il M5S, che il semestre di Presidenza Italiana dell’Unione Europea, affronti finalmente con decisione questo tema centrale per la vita di ognuno di noi.