Stop al valzer delle dimissioni, il condannato Scopelliti a casa!
Eccoci di fronte all’ennesimo bluff di un uomo della casta. Giuseppe Scopelliti, governatore della Calabria condannato in primo grado a 6 anni di reclusione per abuso d’ufficio e falso in atto pubblico e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici, aveva annunciato le proprie, dovute dimissioni. Poi ha cambiato idea, ha fatto un passo indietro e magari oggi pensa a squagliarsela per piazzarsi in Europa.
La sentenza ha già prodotto i suoi effetti e quindi Scopelliti non può più firmare atti normativi. Un question time (interrogazione a risposta immediata) del MoVimento 5 Stelle chiede dunque al governo quando ritenga che la procedura di sospensione possa giungere a compimento ed essere notificata al Consiglio regionale per l’adozione dei conseguenti adempimenti di legge. Bisogna fare in fretta, voltare pagina e mettere subito fine a questa vergogna.
Il valzer delle dimissioni annunciate, mai formalizzate e ora posposte all’election day di maggio è il solito penoso teatrino dei partiti e l’ennesima beffa ai danni di un popolo, quello calabrese, già profondamente mortificato da decenni di mal governo contrassegnato da clientele, servilismo e privazione dei fondamentali diritti civili.
Scopelliti oggi scalda una poltrona, ma non ha più alcun potere, bloccando di fatto l’attività del Consiglio regionale che deve mettere mano ad alcune riforme fondamentali: dalla modifica dello Statuto alla conseguente definizione di una nuova legge elettorale.
Al momento, però, vige un vuoto normativo e una situazione di incertezza e stallo al suo più alto livello istituzionale: tutto ciò non può che perpetuare il disastro nella Regione. Il popolo calabrese non merita di essere rappresentato da un condannato in primo grado che continua a difendere solo i propri interessi.
Il Movimento 5 Stelle, unitamente ai cittadini liberi e onesti della Calabria, aspetta solo di andare al voto per ridare speranza e fiducia a tutto il popolo calabrese.