L’Istat critica il ‘Reddito di cittadinanza’ e…poi ripropone la proposta del M5S


L’Istat critica il “Reddito di cittadinanza” e poi… ripropone il modello presentato a dicembre dal Movimento 5 Stelle!
Come spiegano Nunzia Catalfo e Daniele Pesco, primi firmatari delle proposte del Movimento 5 Stelle “il Reddito di cittadinanza proposto da più di un anno e inserito come emendamento alla legge di stabilità e al Decreto IRPEF dal M5S, bocciato dal Governo , corrisponde a un sussidio monetario per le famiglie povere, commisurato al numero dei componenti delle famiglie e al reddito familiare”.
Il sussidio proposto dal Movimento 5 Stelle assicura a una famiglia con due figli 1.630 euro, 1.000 per un genitore con un figlio, e 1.330 per il singolo con due figli. La proposta è legata all’inserimento dell’individuo nella vita lavorativa e sociale e presenta inoltre: il riordino dei servizi per l’impiego, il fascicolo elettronico del cittadino e il salario minimo.
Per vedere quanto i due modelli sono identici guardate la pag. 227 di questo documento e l’allegato 1 della nostra proposta che trovate qui



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