NO MUOS: vogliamo un’Italia libera!

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“Ditegli che devono votarla non per il M5S ma per i loro figli che vivono in Sicilia, e che rischiano la loro salute a causa di questa antenna”. Lui è Salvatore. Poi c’è Simona: “Non credete che i siciliani abbiano già dato tanto in termini di salute, ambiente, forza lavoro, destinati ad ammalarsi se non addirittura a morire solo per i vostri interessi?”. Entrambi si rivolgono ad “un governo complice e assassino”. Entrambi ci hanno inviato dei messaggi per spingerci a proseguire la nostra lotta contro il M.U.O.S. di Niscemi, il sistema di comunicazione satellitare la cui costruzione ci è stata imposta dagli Stati Uniti per fini esclusivamente militari. Un impianto potenzialmente pericoloso per il territorio siciliano e per la salute dei suoi cittadini.
Il MoVimento 5 Stelle vuole bloccarne la realizzazione. E la battaglia è cominciata ieri: alla Camera è infatti approdata in discussione la mozione dell’intergruppo per la Pace sul Muos. La mozione, di per sé, va già a definire l’incostituzionalità’ dei lavori eseguiti sino ad ora. Da oggi tutti i parlamentari della Repubblica italiana avranno la responsabilità’ e l’onere di tutelare il popolo siciliano. Ci auguriamo che il dibattito politico viri in questa direzione e non nella salvaguardia degli interessi di Paesi esteri come gli Stati Uniti.
Perché e’ del tutto inaccettabile che la ratifica di trattati internazionali bypassi la volontà’ degli italiani. Leggendo i messaggi di Salvatore e Simona noi proviamo a calarci nei panni degli abitanti della città di Niscemi, che da oltre 20 anni, affacciandosi alle finestre delle loro abitazioni, convivono con un panorama tristemente marziano: decine e decine di antenne di varie altezze ergersi minacciose su di una spianata, che rappresenta un arido vuoto in mezzo ad un bosco di querce. Davvero inquietanti.
Ci chiediamo se Matteo Renzi, che dal primo giorno del suo insediamento va riempiendosi la bocca di Sud e Mezzogiorno, vivrebbe mai in una città dove un obiettivo militare, peraltro non dichiaratamente italiano, metta a repentaglio la sua vita e quella dei suoi figli. Ma anche quella dei suoi amici, dei suoi vicini. Di tutti. Ci chiediamo se Matteo Renzi vivrebbe mai a Niscemi dopo che diversi studi scientifici hanno in parte dimostrato che le onde elettromagnetiche prodotte dalla base NRTF (del M.U.O.S.) contribuiscono all’aumento della mortalità per malattie tumorali nella zona circostante.
Ebbene, dubitiamo che Matteo Renzi abbia anche solo vagamente pianificato una gita turistica nella splendida sughereta di Niscemi. La verità è che con l’avallo della costruzione del M.U.O.S. l’intero sistema politico italiano sta calpestando i diritti fondamentali di tutti i siciliani e della nostra Carta costituzionale. Oggi comincia la nostra battaglia per una Sicilia libera e in salute. Proveremo in ogni modo a vincerla!
Gianluca Rizzo M5S Camera