Nel Decreto Competitività spuntano le ennesime proroghe e deroghe per l’ILVA…
Ieri sera alle ore 22.20, alle Commissioni X e XIII riunite per discutere il Decreto legge 91, è giunto l’ assurdo sub emendamento del governo sull’ ILVA. Con il sub emendamento si concedono ancora proroghe al Piano Ambientale ed altre deroghe all’impianto più inquinante d’ Italia. Il governo Renzi deve prendersi questa responsabilità con il Paese e con Taranto. Sono andati oramai oltre ogni punto di non ritorno, oltre la decretazione d’ urgenza, oltre qualunque decreto omnibus, oltre qualunque decenza. Il tutto è avvenuto a due giorni dalla paventata “fiducia” che il governo si troverà ‘costretto a porre’ (ogni volta questa scusa ridicola)sul cosiddetto Decreto Competitività.
Il meccanismo utilizzato va ogni oltre immaginazione. In un primo momento era stato concesso tempo per presentare sub emendamenti fino alle 10 del giorno seguente, poi prorogato alle 12,30, comprimendo in 12 ore lo studio del sesto decreto ILVA, derogando in questo modo anche ai 60 giorni di tempo di un vero e proprio decreto. Poi il Governo Renzi per approvare le norme senza discussione e approfondimenti ulteriori ha pensato bene di inserire in un sub emendamento al Decreto Competitività le norme che concedono ennesime proroghe e deroghe a chi ha distrutto ambiente e salute.
Paola Nugnes, Carlo Martelli, Vilma Moronese
Movimento 5 Stelle
Commissione ambiente Senato
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