Emendamenti anti-inceneritori approvati sconfessano lo “Sblocca Italia” di Renzi

inceneritori.jpgLa Commissione Ambiente della Camera approva gli emendamenti del Movimento 5 Stelle e sconfessa clamorosamente lo “Sblocca Italia” di Renzi che punta a rilanciare l’obsoleto e anti-economico ruolo degli inceneritori.
L’ emendamento stralcia infatti la norma che prevede che se un inceneritore non ha più rifiuti da bruciare può riceverne da fuori regione. Stop, quindi, ai viaggi di materiale indifferenziato sul territorio italiano per rifornire le ‘fauci’ degli inceneritori. In Regioni come Emilia-Romagna, Lombardia, Toscana con l’avanzata in molti Comuni della raccolta differenziata spinta porta a porta spinta- a Parma si sta raggiungendo in pochi mesi quota 70% di materiale avviato al riciclo – gli inceneritori sono in crisi, così le varie multiutility che fanno riferimento a Pd e Forza Italia pensano di ovviare alla mancanza di materiale da bruciare importando materiale indifferenziato invece che abbandonare questo obsoleto e anti-economico metodo di smaltimento.
L’emendamento M5S approvato va contro le preistoriche politiche, che il Governo Renzi ha presentato nello ‘Sblocca Italia’. Non ci illudiamo però. La battaglia sarà ancora lunga perchè le lobby dell’incenerimento saranno pronte ad azioni per cancellare in aula quanto approvato in Commissione Ambiente alla Camera.
Sulla riduzione dei rifiuti, sempre nel Collegato Ambientale è stato approvato un importante emendamento che prevede che entro sei mesi il governo predisponga la sperimentazione per il vuoto a rendere per il vetro su acque minerali e birra negli esercizi commerciali pubblici. Un piccolo passo verso la riduzione dei rifiuti ed il riutilizzo dei contenitori. Tra l’altro proprio su questo tema stiamo combattendo per far approvare una proposta di legge ad hoc a firma del collega della Camera Stefano Vignaroli
Movimento 5 Stelle
Commissione Ambiente Senato