#5giornia5stelle, 11° puntata, 5 Dicembre 2014


Il TG del MoVimento.
Il governo va avanti come un bulldozer a schiacciare il Paese, e il Parlamento approva schiacciando un bottone. Questa settimana, alla Camera, è toccato al Decreto Stabilità che come da prassi obbedisce alle esigenze delle lobby invece che a quelle dei cittadini. Cittadini che, come ricorda nel suo intervento Giorgio Sorial, sono seduti in Parlamento e hanno presentato la loro #finanziAriabuona, ignorata dai partiti. Non c’è problema: tornerà buona, quando (molto presto) il M5S sarà al governo.
Ancora unici nel Parlamento, e nel Paese, anche nell’impegno ad informare sul TTIP. Non ci stanchiamo nel far sapere a tutti cosa significa per il nostro tessuto economico il disastroso trattato tra Europa e Stati Uniti che sta bollendo in pentola all’Unione Europea, non ci stiamo al silenzio generale! Promosso dal M5S Senato, si è tenuto un convegno sull’argomento. Ce ne parla la portavoce senatrice Elena Fattori.
Lo scandalo che sta travolgendo Roma, poi, era stato da noi ampiamente annunciato. Lo avevamo denunciato da tempo, e i nostri portavoce romani a tutti i livelli erano rimasti inascoltati. Ma ancora una volta, quando si tratta di corruzione dei partiti, il tempo e le Procure ci danno ragione. Paola Taverna, Alessandro Di Battista, e tutti i nostri portavoce romani l’hanno ricordato ai giornalisti durante un’affollata conferenza stampa in Campidoglio.
Al Senato, poi, questa settimana è stato il giorno decisivo del job act. Mentre il governo sottoponeva alla finta discussione parlamentare e poi al voto obbligato la sua legge sul lavoro che finisce di massacrare i diritti, i cittadini chiusi fuori manifestavano tutta la loro rabbia. Il MoVimento 5 Stelle invece, in risposta ai problemi di lavoro e disoccupazione, ha annunciato la calendarizzazione del reddito di cittadinanza. Nunzia Catalfo e Daniele Pesco, nostri portavoce, ne hanno spiegato il contenuto ai giornalisti… i quali però, come al solito, hanno pensato bene di non informare per nulla i loro lettori. Come non hanno detto nulla del salvataggio dell’indagato Azzolini (NCD) da parte della maggioranza compatta al Senato!
Ecco perché bisogna abolire il finanziamento pubblico ai giornali, un finanziamento “partitico” che rende schiava la stampa e su cui il M5S ha presentato da tempo una proposta di legge a firma Giuseppe Brescia. E’ d’accordo con noi anche Marco Travaglio, che questa settimana in audizione in Commissione Cultura alla Camera ha raccontato quanto sono più liberi i giornalisti che non devono dire grazie a nessuno.
Buona visione, e ricordate di mostrare #5giornia5stelle, il TG del MoVimento, ad amici scettici e parenti poco avvezzi alla Rete!