#Redditodicittadinanza: i soldi per finanziarlo ci sono!
I soldi per far diventare realtà il reddito di cittadinanza ci sono. Il Movimento 5 Stelle lo ha sempre sostenuto e ora la conferma arriva anche dalla Commissione Bilancio del Senato.
La Commissione, infatti, ha ritenuto ammissibile il nostro emendamento alla Legge di Stabilità che ricalca il disegno di legge sul reddito di cittadinanza, coperture incluse.
Questo cosa significa? Significa che le coperture che abbiamo individuato per finanziare questa misura a sostegno del reddito, il cui costo complessivo si aggira intorno ai 17 miliardi, sono concrete. Basta avere la volontà di spostare risorse da alcune voci del bilancio dello Stato e destinarle al reddito di cittadinanza.
Parliamo di una misura che, se attuata, permetterebbe di dare un sostegno a chi ha perso il lavoro o a chi percepisce una pensione minima o un reddito che sono al di sotto della soglia di povertà. In poche parole, ridare dignità a chi oggi, a causa della crisi economica e di un governo incapace di far ripartire il Paese, è ai margini della società e fuori dal mercato del lavoro.
Queste le principali coperture: aumento della tassazione dei giochi d’azzardo (600 milioni), aumento delle tasse alle grandi imprese del petrolio e del gas (1,2 miliardi senza aumento dei prezzi al consumo e quindi senza ricadute sulle bollette), vera riduzione dei costi della pubblica amministrazione e dei costi della politica (riduzione delle indennità parlamentari, eliminazione enti inutili, taglio agli affitti della P.A., taglio alle spese di consulenza della P.A., taglio auto blu per un totale di 1,1 miliardi), taglio alle pensioni d’oro e divieto di pensioni cumulative (740 milioni), taglio delle spese militari (3,5 miliardi).
Mentre gli altri partiti continuano a parlare del reddito di cittadinanza come di un’utopia impossibile da realizzare, il M5S sta portando a casa risultati concreti: prima siamo riusciti a far avviare l’esame del disegno di legge in Commissione Lavoro al Senato, poi lo abbiamo portato come mozione al Consiglio d’Europa e oggi portiamo a casa anche il giudizio positivo della Commissione Bilancio, che certifica la serietà della nostra proposta.
Andiamo avanti così, perchè nessuno deve rimanere indietro.
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