La verità sulla Giustizia


Il Governo vuole convincerci che oggi in Italia esiste Giustizia, che nuove norme la stiano migliorando.
No, non è vero.
Gli onesti sono sempre più in un angolo, indifesi, mentre i potenti possono contare su manine pronte a scrivere le leggi che tutelano i loro interessi. Dopo gli scandali di Expo a Milano, Mose a Venezia, Mafia Capitale a Roma il vero nodo centrale rimane l’onestà: un concetto del tutto estraneo al Governo e alla sua maggioranza che non procede a varare nessuna legge seria perché è occupata a difendere i disonesti, piuttosto che i cittadini. E’ occupata a difendere interessi privati piuttosto che il bene pubblico, occupata a difendere poltrone, piuttosto che la partecipazione. Occupata a difendere l’evasore, piuttosto che il contribuente.
Nei tribunali, ogni giorno, c’è l’umiliazione costante della tanto decantata Giustizia e dei cittadini che attendono anni per aver riconosciuto i propri diritti. Quello di oggi è l’ennesimo spot di un ministro della Giustizia assente ingiustificato, che non può fare nulla perché deve rispettare il Patto del Nazareno e tutti gli accordi che il Primo Ministro ha stipulato insieme a un condannato.
La corruzione è il primo problema dell’Italia ma questo Governo non ha nessuna intenzione di combatterla.
C’è bisogno di conoscere la verità sulla Giustizia, non possiamo continuare a farci ingannare. Ci vogliono nuove e severe leggi per difendere gli onesti.