“M’Illumino di meno”? No grazie, ENI!

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Non aderiremo a “M’illumino di meno”. E’ sufficiente guardare la home della campagna per capire il perché: associare il cane a 6 zampe di Eni a “Mi illumino di meno” è come associare questo Governo alla revisione della Costituzione. Paradossale, fuori luogo e fuori tempo. Addirittura c’è uno spot radio, pressoché contemporaneo nei passaggi a quello di “Mi illumino di meno”, in cui si pubblicizzano le trivellazioni e la loro sicurezza certificata da controlli in mare. E appena un mese dopo la legge Sfascia Italia eccole arrivare le nuove richieste di concessione: in Piemonte, Marche, Emilia Romagna e mare della Sardegna.
Le trivellazioni e le opere connesse (prospezioni comprese) stanno uccidendo la vita acquatica (vedi “air gun” e spiaggiamenti di cetacei) e in caso di incidente azzererebbero il turismo per anni decretando forse la fine del già precario equilibrio del Mar Mediterraneo.
Le trivellazioni in terra sono state correlate in maniera statistica al sisma a Mantova e in Emilia del 2012 per quanto concerne l’impianto di Cavone (comune di Mirandola, provincia di Modena) che ha causato decine di morti e miliardi di euro di danni con ferite ancora da sanare.
Si tratta di trivellazioni che potranno estrarre poco petrolio, sufficiente alle esigenze nazionali di appena un anno, con rischi molto maggiori degli eventuali benefici; le fonti fossili inquinano e allontanano dalla sovranità energetica, quella che dipende soprattutto dal risparmio energetico, quella filosofia che permeava le prime edizioni di “Mi illumino di meno”, iniziativa ormai inquinata dagli stessi che stanno inquinando la vita politica italiana, avendo ottenuto di dichiarare “strategiche” per l’Italia e realizzabili con l’ausilio dell’esercito le opere di ricerca ed estrazione di idrocarburi (decreto “sfascia Italia”), nonché le infrastrutture come TAP e Tempa Rossa (legge di stabilità 2015),

Ricordiamo che le fonti fossili offrono 36 volte meno energia che gli interventi per il risparmio energetico,
500 posti per miliardo di euro investito fonti fossili, 18mila posti per miliardo per il risparmio energetico.
Per cui il 13 febbraio la nostra iniziativa per risparmiare energia… sarà spegnere Radio2!