Incompatibilità: totale sintonia con Cantone su ordini professionali

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Roma,12 marzo – “Sui temi della trasparenza e dell’incompatibilità di incarichi negli ordini professionali le parole pronunciate ieri sera dal dottor Cantone sono state chiare e nette : gli ordini, in quanto enti pubblici non economici, devono sottostare a tutte le norme che riguardano la trasparenza e l’incompatibilità di incarichi“.

Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle nelle commissioni Affari Costituzionali e Affari Sociali che ieri sera, nella sala Mappamondo, hanno audito il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone.

“Ma c’è di più. Durante il suo intervento Cantone ha anche dichiarato che i Presidenti degli Ordini e dei Collegi professionali hanno precisi poteri gestionali e ciò li rende incompatibili, per quanto il riguarda il loro ufficio, con il ruolo di parlamentari. Si tratta di un’affermazione perfettamente in linea con quanto noi sosteniamo da tempo: i quattro senatori – due del Pd, Silvestro e Bianco, e due di Forza Italia, Mandelli e D’Ambrosio Lettieri – che sono attualmente sottoposti al parere della Giunta per le elezioni del Senato, evidentemente non possono rivestire contemporaneamente anche la carica di Presidente di ordine professionale.

Ricordiamo che la competenza dell’Anac riguarda l’incompatibilità sul versante degli ordini professionali e, a tal proposito, il dottor Cantone ieri ha dato un’importante anticipazione: oggi esce una delibera dell’Autorità che sancisce l’incompatibilità nel caso in cui un soggetto sia presidente provinciale di un ordine professionale. Una novità che chiama direttamente in causa Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Bari.

Dunque, ora la palla passa a Palazzo Madama: sarà difficile per la Giunta non tenere in debito conto il parere inequivocabile espresso ieri da Cantone“.