Le mense scolastiche di Benevento non sono in buone mani


A Benevento c’è un’azienda a cui il Comune a guida PD, con un appalto di 2 milioni di euro l’anno, ha affidato la preparazione e il confezionamento dei pasti che ogni giorno vengono serviti ai bimbi di 14 mense scolastiche della città. Questa azienda, la Ristorò Srl, in questi giorni è finita sotto i riflettori per un’inchiesta giornalistica dal titolo ‘Qui vengono confezionati pasti per bambini tra vermi e zolfo‘.
Le testimonianze video raccolte non lasciano spazio all’immaginazione: si vede chiaramente che gli ambienti in cui l’azienda cucina e confeziona i pasti per bambini non sono conformi alle norme di igiene; nell’inchiesta si racconta che lo scorso inverno le cuoche hanno segnalato la presenza di insetti e vermi nella pasta e ceci che stava per essere distribuita nelle scuole e che i responsabili dell’azienda hanno tentato di far sparire ogni traccia dei pasti contaminati.
Il M5S già dal 2013 aveva lanciato un campanello d’allarme sulla qualità del cibo che arrivava nelle mense servite dalla Ristorò e in cui mangiano circa 1800 bambini dai 3 anni in su: dalle tante segnalazioni dei genitori e dell’associazione AltraBenevento era chiaro che qualcosa non andava e che anche i controlli sull’azienda facevano acqua da tutte le parti.
Con una prima istanza presentata al Comune abbiamo chiesto di rispettare la legge per la quota di prodotti bio e a KM 0, ma la nostra richiesta è stata lasciata cadere nel vuoto dall’Amministrazione, nonostante ci fosse anche un esposto al Prefetto; poi una nuova istanza a febbraio scorso, sempre al Comune di Benevento e di cui si attende ancora risposta, e infine due interrogazioni parlamentari presentate alla Camera e al Senato.
E’ diritto dei genitori sapere perchè, pur pagando le tasse, i propri figli mangiano a scuola del cibo scadente (e ci chiediamo: quante volte hanno mangiato cibo anche dannoso?); è loro diritto sapere chi ha la responsabilità di questa vergognosa storia e appurare se dietro la cattiva gestione della mensa si nasconda il solito intreccio tra interessi politici e affari, con un imbarazzante conflitto di interesse tra controllato e controllore.
Per noi questa responsabilità è tutta del sindaco di Benevento Fausto Pepe perchè:
ha affidato l’appalto ad un’azienda come la Ristorò Srl che, come si legge nella visura, nasce come impresa di pulizia e disinfestazione (sic!) e la cui certificazione per la ‘preparazione, distribuzione e somministrazione di pasti e pasti speciali per la ristorazione collettiva‘ è scaduta a luglio 2013 e ad oggi non risulta sia stata rinnovata;
ha nominato Giuseppe Moschella, capo della Polizia Municipale di Benevento e della Protezione Civile, dirigente del Settore Servizi al Cittadino: in questa veste Moschella ha firmato il contratto con la Ristorò, cioè la stessa società su cui, in veste di Comandante di Polizia Municipale, dovrebbe effettuare controlli;
ha inserito nella commissione consiliare che doveva controllare l’appalto della mensa, e quindi il corretto operato dell’azienda, il consigliere del suo partito Nino Fiore, che è anche un dipendente della stessa Ristorò! Questo era il sistema e questi erano gli amministratori che dovevano controllare che i bambini di delle scuole di Benevento mangiassero cibo sano!
A noi sembrano motivi sufficienti perchè il sindaco Pepe faccia un passo indietro e se ne vada a casa.
bambini mensa.jpg