Malasanità: nascere in Calabria è un rischio?

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ROMA, 29 aprile – “Sul caso della neonata di Arena deceduta durante il trasporto all’ospedale di Catanzaro, seguito a complicanze intervenute presso l’ospedale di Vibo Valentia, abbiamo presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio e ai ministri della Salute e dell’Economia. Soltanto dieci giorni fa una donna è morta presso l’ospedale ‘Pugliese’ di Catanzaro poco dopo il parto . Ci domandiamo: nascere in Calabria è diventato un rischio?”.

Lo affermano i deputati del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali e la collega Dalila Nesci, prima firmataria dell’interrogazione.

“Nell’atto parlamentare si chiede ‘di quali elementi sul caso dispongano gli interrogati e quali azioni di competenza intendano intraprendere per verificare nel complesso il reale livello di sicurezza di tutte le strutture in cui si può partorire in Calabria, nonché, soprattutto, il livello di funzionamento di controlli e misure di accompagnamento al parto e della rete dell’assistenza ospedaliera a riguardo .

E’ necessario che le autorità preposte facciano pienamente chiarezza sulla morte della neonata di Arena, nonché sulle gravi criticità degli ospedali calabresi in relazione alle nascite”.

La deputata Nesci ricorda che “proprio nei giorni scorsi, discutendo col primario della Neonatologia di Cosenza, avevo appreso della situazione esplosiva nei reparti di terapia intensiva, per neonati, in Calabria”.