Codice appalti: luci e ombre di un provvedimento atteso

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Nuovo codice degli appalti, un provvedimento con luci e ombre. Questo il giudizio del Movimento 5 Stelle che si è astenuto nel voto del passaggio parlamentare al Senato. Il metodo scelto quello della delega non lo condividiamo, lascia ampio spazio definire i dettagli degli istituti e come si sa, il diavolo si annida proprio nei dettagli. Tra i punti negativi c’è l’emendamento approvato che di fatto elimina le gare ad evidenza pubblica per le opere realizzate in project financing. Questo produrrà ingiustizie, favoritismi e illegalità.
Il Movimento 5 Stelle è riuscito però ad ottenere diversi punti migliorativi nel testo .
– Si va dal preferire appalti caratterizzati da bandi di gara ed evidenza pubblica;
– alla promozione della trasparenza e pubblicità degli atti, di pratiche digitali per migliorarne la tracciabilità;
– l’inclusione del parere delle commissioni parlamentari,
– la definizione di chiare cause di incompatibilità per le commissioni aggiudicatrici degli appalti, oltre al la qualificazione degli operatori in base a capacità tecniche e professionali ed una nuova disciplina specifica per il subappalto.
Tra gli aspetti migliorativi ottenuti dai senatori del Movimento 5 stelle anche la creazione di centrali di committenza a salvaguardia delle realtà locali dandogli la possibilità di aggregarsi ad un livello sub provinciale evitando di dare tutto il potere in mano alle Regioni.
Ora il nuovo passaggio parlamentare alla Camera dovrà necessariamente eliminare le storture che sono state inserite e il Movimento 5 Stelle farà la sua parte.