Scuola: precari illusi e voto di fiducia, governo irresponsabile

irresponsabili.jpg
Triste sorte quella dei precari di ogni ordine e grado: da tenere buoni prima delle elezioni, con promesse e false speranze, e poi da buttar via, quando le urne sono chiuse e il loro voto non serve più.
Così è stato anche per gli aspiranti insegnanti: la Buona Scuola del governo era stata presentata come la soluzione per porre fine al precariato e alla supplentite e invece a settembre tutto rischia di rimanere come prima.
Renzi dice che ormai non c’è più tempo e scarica la colpa sulle opposizioni, ‘colpevoli’ di aver presentato 3mila emendamenti ad una riforma molto complessa fatta di 26 articoli. Ma la verità ha un nome diverso e si chiama “paura“: il governo, infatti, al Senato non ha i numeri per far approvare la riforma, con i dissidenti del PD pronti a votare con l’opposizione.
La soluzione sarebbe stralciare dal testo la parte sul reclutamento docenti e approvarla velocemente, in tempo utile per settembre. Il M5S lo dice da marzo ma il governo non ne vuole sapere.
Anzi, ha fatto fermare i lavori della Commissione Istruzione al Senato e ha cominciato a far aleggiare in Parlamento lo spettro di un possibile voto di fiducia su un maxiemendamento che potrebbe sostituire interamente il testo. Insomma, il solito ricatto.
Dunque chi è irresponsabile? Da marzo ad oggi il M5S ha ascoltato centinaia di docenti precari e non, di genitori, dirigenti e studenti; responsabilmente il nostro lavoro è confluito in emendamenti di merito e mai ostruzionistici; durante l’illustrazione di questi emendamenti non abbiamo mai voluto rallentare i tempi di lavoro in Commissione.
Serietà e responsabilità non ci hanno mai abbandonato, nella convinzione che in ballo ci sono centinaia di migliaia di precari e l’intero sistema scolastico italiano. Ora questa stessa responsabilità la pretendiamo da Renzi, dalla maggioranza e dal Pd, minoranza interna compresa, affinchè prevalga il bene della scuola pubblica e non l’interesse per salvare se stessi e la propria poltrona.