Gse: incentivi con conflitto di interessi

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«Un avvicendamento ai vertici che desta forti preoccupazioni per il conflitto d’interesse che potrebbe determinare e per le ripercussioni che potrebbe avere sul delicato ruolo del Gestore del servizi energetici».
Lo afferma il deputato del Movimento 5 Stelle, Andrea Vallascas, in un’interrogazione orale al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro dell’Economia e Finanze sulle voci di un prossimo avvicendamento ai vertici del Gestore dei Servizi Elettrici (GSE) e sulle modalità secondo cui sarebbe stata individuata la nuova dirigenza.
«Il GSE – scrive Vallascas – è una società per azioni, controllata dal Ministero dell’Economia e Finanze, che eroga incentivi economici per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e svolge attività di informazione e promozione dell’uso dell’energia compatibile e sostenibile con l’ambiente. In tutto gestisce laquota ragguardevole di 10 miliardi di euro di incentivi».
«In questo contesto, e vista la delicatezza del ruolo – prosegue il parlamentare -, dovrebbe essere salvaguardata l’autonomia dell’organismo da eventuali ingerenze e influenze da parte del settore privato.Viceversa, da quanto emerge dagli organi di stampa, sembrerebbe che lo stesso ministro dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, su suggerimento del manager Andrea Marangoni, avrebbe indicato come nuovo amministratore Francesco Sperandini, attuale capo della divisione operativa di GSE».
«Ciò che desta grave inquietudine – aggiunge Vallascas – è che Andrea Marangoni sia un manager privato con forti interessi nelle rinnovabili. Conseguentemente il nome del nuovo amministratore delegato di GSE sarebbe stato suggerito da un imprenditore privato che è interessato agli incentivi erogati dal GSE».
«Si tratterebbe di una situazione gravissima – conclude l’esponente di Movimento 5 Stelle – che potrebbe configurare un palese conflitto d’interessi che metterebbe a repentaglio l’autonomia del GSE e le politiche sulle rinnovabili in Italia. In questo senso il Governo ha il dovere di chiarire la situazione e di chiarire le modalità di valutazione e selezione della nuova dirigenza del Gestore dei servizi elettrici».