Scorie nucleari: interrogazione urgente del M5S!

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Fino a quando il governo ignorerà l’urgenza di istituire l’Autorità di controllo sul nucleare (Isin)? Il nome di Agostini proposto dal governo va ritirato subito perché è incompatibile con l’incarico all’Isin: incompetente, indagato e ora accusato di abuso d’ufficio e turbativa d’asta. La gestione del nucleare è senza timone nel momento più delicato. Proprio in queste settimane, infatti, proseguono le procedure per l’individuazione delle aree idonee alla costruzione del Deposito nazionale per lo stoccaggio delle scorie radioattive. A settembre i giochi saranno chiusi e nessuno avrà vigilato su questo processo come prevede la norma. E i responsabili siedono tra i banchi del governo. Per questo il M5S ha presentato un’interrogazione urgente a firma Girotto, Petrocelli, Castaldi.
Il vuoto normativo e gestionale non può essere supplito nemmeno dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), su cui tuttavia ricade gran parte del lavoro di controllo. Lo stesso Ispra lamenta una carenza di personale competente. Molti, infatti, sono andati in pensione e ogni ipotesi di turn over è impensabile proprio perché si attende la costituzione di Isin. È lo stesso Direttore generale dell’ente Stefano Laporta a lanciare l’allarme, affermando che: “Un obiettivo primario da perseguire è l’adeguatezza delle risorse umane […] in relazione alla prevista accelerazione delle operazioni di disattivazione e della realizzazione del deposito nazionale con la conseguente necessità di assicurare lo svolgimento delle connesse attività di controllo“.
La situazione è in completo stallo proprio quando il momento richiederebbe tempi di reazione rapidi ed efficaci. L’immobilità del governo è paradossale. Oppure dietro si nascondono manovre torbide per piazzare personalità comode, anziché realmente funzionali?
Voci ben informate fanno sapere che i ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico hanno sollecitato la Presidenza del Consiglio proprio su questo punto. Ora attediamo tutti delle risposte, sperando che siano rapide, prima che entri nel vivo il confronto con i territori interessati per la realizzazione del deposito di scorie nucleari.