Caporalato, M5S: “Caso vigne Piemonte, sia apripista per controlli in tutta Italia”

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Il blitz delle forze dell’ordine nelle vigne piemontesi faccia da apripista per intensificare i controlli in tutta Italia. Dal Nord al Sud, il caporalato deve essere stanato in tutte le regioni seguendo le diverse stagioni di raccolta, da quella dell’uva fino a quella delle arance”.
Così i deputati M5S della Commissione Agricoltura commentano il blitz delle forze dell’ordine in Piemonte. “La lotta contro il caporalato deve essere portata in tutta la Penisola non solo perché è una battaglia di civiltà ma soprattutto per tutelare quelle aziende virtuose che subiscono la concorrenza sleale delle imprese che sfruttano la manodopera a basso costo”.
“È davvero paradossale come lo sfruttamento e la criminalità organizzata inquinano anche le filiere produttive delle eccellenze agroalimentari italiane destinate ad un target medio-alto di consumatori. Un ingrediente vergognoso per le etichette del made in Italy. L’operazione di oggi dei carabinieri dimostra quanto il Movimento 5 Stelle denuncia da tempo in Parlamento: gli strumenti per combattere questa piaga sociale già ci sono; più che le norme ciò che andrebbe rafforzato sono la volontà politica e la coscienza civile degli amministratori, degli enti e Autorità competenti a tutti i livelli.