Azzardo: come il Governo bara tra nuovi condoni e gare per concessioni

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Gioco d’azzardo, il governo bara.
Al comma 8 dell’articolo 69 si dice chiaramente che 22.000 concessioni verrebbero assegnate in base a gara, dunque si tratta a tutti gli effetti di nuove licenze e non proroghe o “rinnovi” automatici”.
Un governo che concorda sulla necessità di ridurre l’azzardopatia non dovrebbe attivare nuove gare per licenze, ma alla “scadenza delle concessioni vigenti” doveva diminuire l’offerta complessiva di azzardo e poteva senza problemi sfoltire il numero di concessioni in maniera consistente , invece le sta aumentando con l’aggiunta dell’ennesimo condono per i CTD.
Come le sta aumentando? Ecco spiegato l’inganno: alle gare (22.000) per le concessioni si aggiungeranno quelle per i centri scommesse illegali (CTD- Centri Trasmissioni Dati) che verranno condonati da una ennesima sanatoria (comma 3 articolo 69 legge Stabilità) .
La precedente sanatoria, inserita nella legge di stabilità dello scorso anno, offriva una ricca opportunità centri scommesse illegali: 10.000 euro una tantum per mettersi in regola, sanzioni decurtate di un terzo e rateizzazioni senza more e interessi : altro che Equitalia!
La norma prevedeva che non ci sarebbero state altre occasioni di condono.
Ma aderirono solo 2.100 centri su 7.000.
Gli altri 5.000 sono noti e in buona parte censiti e andavano chiusi visto che inchieste della magistratura (inchiesta ‘Gambling’) dimostrano l’interesse della ‘ndrangheta per la loro regolarizzazione. Proprio quello che fa…il Governo!
Il governo offre invece a questi centri ulteriori possibilità di condono alle stesse condizioni di favore. Il termine scade il 31 Gennaio dunque avremo inevitabilmente un aumento ulteriore delle licenze complessive.