Salute, Censis conferma che sistema è al collasso

danger.jpgROMA, 20 ottobre 2015 – “Il Censis purtroppo conferma una realtà che denunciamo ogni giorno: il nostro Servizio sanitario nazionale è al collasso e le cause non sono fortuite, ma il frutto di precise responsabilità dei partiti e del Governo. Stanno smantellando il diritto alla salute inducendo i cittadini che possono permetterselo a ricorrere sempre di più al privato. Agli altri cittadini, invece, non resta che sperare di non ammalarsi”.

Lo affermano i parlamentari del MoVimento 5 Stelle in commissione Affari Sociali di Camera e Senato commentando l’indagine ‘Bilancio di sostenibilità del welfare italiano’, dalla quale emerge che nel 41,7% delle famiglie almeno una persona ha dovuto rinunciare a una prestazione sanitaria per ragioni economiche.

“Altro che incremento del Fondo Sanitario Nazionale millantato da Renzi: la verità è che la sanità è da anni sotto attacco, come certificato dalla Corte dei Conti che ha indicato in più di 17 miliardi i tagli al comparto dal 2008 al 2014. Ricordiamo inoltre che lo studio del Censis certifica una situazione già delineata dall’Istat, che nel Rapporto 2014 sul 2012 indicava in sei milioni gli italiani che avevano rinunciato alle cure.

Ospedali e reparti chiusi, Regioni strozzate dai piani di rientro, turnover bloccato per il personale sanitario che, dunque è sottodimensionato e costretto a turni spesso massacranti. Adesso alla lista il ministro Lorenzin vuole aggiungere anche il taglio di 208 prestazioni mediche, che dovremmo pagare di tasca nostra.

La sanità è stata usata come un bancomat per coprire i buchi dei conti pubblici mentre al suo interno la corruzione ha dilagato. Tutto questo però non è frutto della casualità: questi partiti vogliono prosciugare il servizio sanitario al punto dal renderlo inutilizzabile, abolendo di fatto il principio costituzionale del diritto alla salute”.