Audizione Gratteri: il festival dell’ipocrisia

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“L’audizione di Gratteri ha dimostrato la validità delle proposte del M5S sulla gestione dei beni sequestrati e confiscati: l’introduzione dello strumento della destinazione anticipata, il ruolo attivo dell’agenzia fin dal sequestro, l’inefficacia di un magistrato come direttore dell’agenzia dei beni, l’introduzione di limiti ai compensi degli amministratori giudiziari anche in base al valore dei beni assegnati. Tutto nell’ottica di evitare il fallimento delle aziende che avviene attualmente e il cosiddetto sistema Saguto di Palermo che nella gestione e nel fallimento di queste aziende ne trae enorme profitto”.
I membri M5S della commissione Antimafia non solo hanno visto confermate tutte le criticità sulla questione dei beni confiscati, ma soprattutto smascherato un avvilente teatrino: quello dell’antimafia di facciata.
“Sorprendente vedere come davanti agli auditi i componenti del PD dalla Bindi a Mattiello passando per Lumia abbiano tentato di vantarsi di essere d’accordo con molte delle proposte esposte dalla commissione Gratteri, quando proprio loro e gli altri partiti hanno bocciato quelle proposte al passaggio avvenuto alla Camera solo due settimane fa. Per fortuna la nostra presenza ha permesso di smascherare questo festival dell’ipocrisia e delle falsità semplicemente presentando il testo effettivamente votato. La verità è che con il testo approvato alla Camera si sta creando una nuova mafia quella dell’antimafia di professione in collaborazione con politici e amministratori giudiziari complici”.
Un passaggio critico dell’audizione è stato evidenziato dal deputato Riccardo Nuti: “Merita invece quantomeno un chiarimento da parte del Governo l’affermazione dalla presidente Bindi su Lottomatica, citata come esempio di potenziale acquirente nel caso di un’agenzia di scommesse confiscata. La Bindi ha affermato che “Lottomatica non può dimostrare di non aver dato in gestione a nessuna azienda mafiosa un gioco”. Se così è, il Governo dovrebbe ritirare la concessione a Lottomatica”.