Agenzia delle Entrate e governo non rispettano le sentenze

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733 funzionari dell’Agenzia delle Entrate potrebbero aver firmato avvisi di accertamento fiscale illegittimi. Lo denuncia la senatrice M5S Serenella Fucksia in un’interrogazione al Ministero dell’economia e delle Finanze, nella quale si ricorda che il Tar del Lazio, il 23 febbraio, ha ordinato la retrocessione di 733 funzionari dalla terza alla seconda area, e che come sancito dalla sentenza n. 22800 della Corte di Cassazione del 9 novembre 2015, solo i funzionari di terza area possono essere considerati impiegati di carriera direttiva e quindi delegati dal Direttore dell’ufficio competente a sottoscrivere gli avvisi di accertamento fiscale.
È chiaro, quindi, che molti accertamenti inviati ai contribuenti dal 23 febbraio 2015 ad oggi potrebbero essere da invalidare.
Ma il Governo fa orecchie da mercante e nella legge di Stabilità, da poco approvata in prima lettura al Senato, si stabilisce che “al fine di evitare un pregiudizio alla continuità dell’azione amministrativa…” non solo i funzionari declassati percepiranno lo stesso stipendio di quando erano inquadrati in terza area, ma continueranno a svolgere le stesse funzioni, in spregio alle sentenze del Tar e della Corte e senza neppure un periodo-finestra di rimozione dal ruolo.
La senatrice Fucksia chiede quindi al Ministro Padoan di conoscere i nominativi dei 733 funzionari declassati dal Tar e le funzioni che hanno esercitato dal 23 febbraio 2015 in avanti, ma soprattutto se essi abbiano sottoscritto avvisi di accertamento fiscale a carico dei contribuenti e, in quel caso, quali saranno le iniziative urgenti da intraprendere per avvisare i contribuenti che l’atto loro pervenuto potrebbe considerarsi nullo.
Il M5S si batterà contro la norma introdotta dal governo in Stabilità, così che l’Agenzia delle Entrate rispetti le sentenze e torni a lavorare nei confini della legalità. Un’amministrazione fiscale illegittima non ha né l’autorevolezza né la credibilità per vigilare sul comportamento dei contribuenti.