No alla chiusura del centro Vfp1 dell’esercito a Palermo

vfp1-m5s.jpgRoma, 26 gen. “I giovani siciliani che vogliano arruolarsi nell’esercito non potranno più sostenere le prime prove di selezione psico-fisica in regione, a Palermo, ma dovranno andare a Roma: lo Stato Maggiore dell’Esercito ha infatti comunicato l’intenzione di procedere alla chiusura del Centro di Selezione Vfp1 siciliano, accentrando le funzioni di reclutamento nella capitale.” lo afferma il senatore siciliano del M5s Vincenzo Santangelo, vicepresidente della Commissione Difesa a Palazzo Madama.
“Ci giunge notizia che il generale di divisione Carlo La Manna, capo del Primo reparto dello Stato Maggiore dell’Esercito, sia andato nel capoluogo siciliano per preannunciare al personale militare e civile dipendente la chiusura del centro – prosegue il pentastellato -. Il tutto per permettere ai dipendenti di ricoprire delle posizioni di personale militare e civile che sarà reimpiegato, in posizione extra organico, nei reparti militari di stanza a Palermo. D’altro canto, il centro di selezione di Roma, in via di trasferimento presso altra struttura, non sarebbe in grado di gestire una mole imponente di concorrenti da valutare. Per fare luce su questa decisione, che non ci risulta discendere da alcun dispositivo normativo, ho depositato una interrogazione al Senato” spiega il senatore.
“Questa dislocazione territoriale comporterà che i nostri ragazzi e ragazze siciliani che vorranno partecipare alle selezioni per il concorso in ferma prefissata, dovranno sobbarcarsi i costi del viaggio a Roma, andando a gravare ulteriormente sulle finanze delle famiglie – conclude Santangelo – Auspichiamo un ripensamento nell’attuazione di tale provvedimento che sembra essere un’iniziativa tutta interna dello Stato maggiore dell’esercito”.