Caso Iran/statue: bastava cambiare itinerario, il mondo ci ride dietro

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ROMA, 27 gennaio 2016 – “Sarebbe bastato cambiare itinerario se si voleva rispettare il pudore e la moralità del presidente Rohani e del popolo iraniano. Invece anche in questa occasione il governo Renzi ha preferito prostrarsi mostrando una chiara sudditanza politico-culturale”.

Lo dichiarano, in una nota congiunta, i gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato in merito alla polemiche sulla “censura” dei nudi nei musei capitolini in occasione della visita del premier iraniano a Roma.

“Qui non siamo di fronte ad alcuno scontro di civiltà, come qualcuno vuole lasciar credere, il punto è un altro”, spiegano i parlamentari, che sulla questione hanno presentato una interrogazione al governo. “Preoccupa infatti la goffaggine e l’incompetenza di un esecutivo che in politica estera mostra ogni volta il suo dilettantismo. Pensiamo allo scontro diplomatico con il Qatar per un posto a tavola o alla rissa interna a Chigi per accaparrarsi i rolex dopo la visita in Arabia Saudita. Renzi e il ministro Gentiloni non perdono occasione per far fare pessime figure al nostro Paese. Ci domandiamo cosa penserà oggi Rohani dell’Italia, cosa penserà l’Europa. Il mondo ci sta ridendo dietro”, concludono i parlamentari.