Amministrative, sanzione è per chi dissente da legalità
Roma, 9 feb – “Multe per chi dissente dalla legalità e trasparenza. Ecco cosa c’è nel codice sottoscritto dai candidati M5S al consiglio comunale di Roma, un codice etico severo che non sanziona i dissensi politici, ma coloro che dissentono dalla legalità e dalla trasparenza verso i cittadini. Mi auguro vada esteso in tutti i Comuni come prassi di tutela e prevenzione” così Luigi Gaetti, vice presidente della Commissione antimafia del M5S.
“Nell’impegno sottoscritto dai candidati si legge infatti che ‘i firmatari si ritengono consapevoli delle responsabilità in caso di dichiarazioni mendaci, cioè false, sul ‘non essere affiliato o associato o svolgere attività per conto o a favore di sodalizi criminali e per quanto di sua conoscenza, che queste condizioni non riguardano nessun familiare o convivente’” .
“E ancora – continua il vice presidente della Commissione antimafia – di ‘non svolgere attività di lavoro autonomo o dipendente in favore di società o enti che risultano attualmente coinvolti nell’inchiesta conosciuta come Mafia Capitale-Mondo di Mezzo, eccezion fatta per quelle che verranno liberamente segnalate prima all’interno del curriculum vitae che sarà inserito on line” prosegue Gaetti citando il codice sottoscritto dai potenziali candidati della Capitale d’Italia.
“Tra le regole da non violare – continua Gaetti – naturalmente c’è anche ‘non aver riportato condanne penali (anche non risultanti dal certificato rilasciato dal casellario giudiziale) e di non essere a conoscenza di essere sottoposto a indagini o procedimenti penali’. In caso di violazione di questo patto, oltre all’espulsione immediata, si sarà sottoposti ad una richiesta di risarcimento danni automatica che è stata accettata preventivamente con questo codice‘. Con queste regole si prevengono e combattono fenomeni come Mafia Capitale, chiedendo a chi si vuole candidare a ruoli pubblici la massima trasparenza e responsabilità” conclude Gaetti.
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