Difesa: si riapre il caso dell’omicidio Cupic che coinvolge generale esercito
Roma, 17 feb “Chiediamo che il Ministro Pinotti faccia luce, a differenza dei suoi predecessori, su una vicenda tutta italiana che a distanza di anni ha lasciato dietro di sé dubbi ed ombre su ex vertici dell’esercito. Il fatto di cronaca nera riguarda la storia signora Milica Cupic, che accusava il suo ex marito, il generale dell’esercito Vito Marchetti, della morte di sua figlia, una bambina allora di sette anni, e di un sottufficiale” lo scrive in un post su Facebook il senatore del M5s Vincenzo Santangelo, vice presidente della commissione Difesa.
“La Cupic a più riprese, nel corso di vent’anni, ha depositato all’Autorità giudiziaria numerose denunce ed esposti, ottenendo risposte elusive ed archiviazioni frettolose. I fatti metterebbero sotto inchiesta gli ex vertici dell’Esercito italiano, della Guardia di Finanza ed alcune Procure militari e civili: avrebbero occultato inchieste riguardanti militari, politici e ministri, al solo fine di coprire i responsabili o comunque gli autori di almeno due omicidi e di altre nefandezze”.
“La signora Cupic, a seguito di quelle denunce, afferma, anche pubblicamente su Facebook di essere soggetta a continue minacce di morte. Sulla vicenda sono state presentate nel 2009 e nel 2011 interrogazioni ai Ministri della giustizia e della Difesa che non hanno mai ottenuto risposta. Per questo abbiamo presentato un atto di sindacato ispettivo per ricercare ancora quelle risposte – prosegue Santangelo -. Chiedo al Ministro Pinotti se, al di là della vicenda processuale, siano state avviate indagini interne volte a verificare la fondatezza delle accuse della signora Cupic, in particolare nei confronti degli alti vertici dell’Esercito”.
“E’ necessario che eventuali responsabilità siano accertate, e dunque adottate misure volte a fugare ogni dubbio che persone coinvolte in quell’assurda vicenda, non occupino oggi posizioni di rilievo presso l’Esercito o il suo Dicastero” chiude il pentastellato.