Ricerca: torna l’annuncite di Renzi, i 2,5 miliardi non esistono

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ROMA, 2 marzo 2016 – “Il presidente del Consiglio non perde il brutto vizio dell”annuncite’ e questa volta a fare le spese delle sue promesse da marinaio è il mondo della ricerca. Renzi promette che nelle prossime settimane uscirà un piano per la ricerca da due miliardi e mezzo di euro ma facciamo presente che in Legge di Stabilità non c’è traccia di quei fondi e, anzi, gli stanziamenti contenuti nella manovra 2016 confermano come il nostro Paese sia in fondo alla classifica europea per gli investimenti in questo comparto”.

Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

“Non solo dunque Renzi non ha aumentato di un euro gli stanziamenti in ricerca, ma non ha neanche emanato il Piano Nazionale della Ricerca 2014-2020, un documento fondamentale per la programmazione in un settore che dovrebbe essere strategico e che, invece, vive di ‘elemosine’ e approssimazione. Sempre a proposito di annunci, stiamo ancora aspettando il piano per l’edilizia scolastica da 4 miliardi di euro, annunciato dal governo e mai messo in campo. Insomma, come al solito si fanno promesse e si rimandano a data da destinarsi le questioni importanti per il Paese”.