Università, su borse di studio Miur garantisca risarcimenti retroattivi

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ROMA, 18 marzo 2016 – “Se da un lato non possiamo che essere soddisfatti per il fatto che finalmente il Miur si sia ravveduto, decidendo di rivedere i tetti di reddito per beneficiare di aiuti allo studio, dall’altro dobbiamo constatare l’arroganza del ministero dei confronti del Parlamento. Mentre da viale Trastevere annunciavano la firma del decreto per l’innalzamento delle soglie Isee e Ispe contemporaneamente alla Camera, in commissione Cultura, veniva approvata all’unanimità, proprio su questo tema, una risoluzione gli impegni proposti anche dal M5S. Risoluzione che, secondo quanto dichiarato dal ministro Giannini soltanto tre settimane fa, sarebbe stata presa in considerazione proprio al fine di integrare il contenuto del decreto. Quello compiuto è stato un vero e proprio sgarbo istituzionale”.

Loaffermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

“Attendiamo di conoscere nel dettaglio il contenuto del decreto per verificare se siano stati davvero sciolti tutti i nodi e se sia stata anche studiata una soluzione, così come richiesto nella risoluzione approvata alla Camera, nei confronti di quei numerosi studenti esclusi quest’anno dalle borse di studio a causa di un calcolo dell’Isee assurdo. Tra le voci del reddito, lo ricordiamo, dovevano essere inserite anche eventuali borse distudio ricevute durante l’anno precedente o le provvidenze assistenziali nei confronti dello studente o di un familiare. Nella risoluzione era stato richiesto uno scorporamento di queste voci al fine di consentire un risarcimento.

Auspichiamo che, quantomeno, al Miur abbiano provveduto in tal senso. Resta il fatto che rispetto alla modifica di questo calcolo assurdo per l’assegnazione delle borse di studio si era perso molto tempo. Stante la situazione,