‘Ndrangheta, la Bindi copre le responsabilità del Pd

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“Ormai ci troviamo di fronte a una sorta di fiancheggiamento da parte della presidente Bindi nei confronti del suo partito. Ieri, alla nostra richiesta di audire immediatamente Ernesto Magorno sull’inchiesta che ha portato all’arresto, tra gli altri, di quattro esponenti del Pd in Calabria, tutto è stato minimizzato e, ovviamente, la risposta è stata un ‘no'”. Ne danno notizia i membri M5S della commissione Antimafia.
“Articoli di stampa ricordano gli elogi di Magorno a Sandro Principe, uno degli arrestati, di come lo ringraziasse per il suo endorsement e di come Principe andasse in giro con lui per fargli campagna elettorale. Al di là dei rapporti che emergono fra Magorno e Principe, il responsabile Pd in Calabria è lui ed è suo dovere farsi avanti altrimenti la sua presenza in commissione diventa imbarazzante e, stando così le cose – concludono – se non vuole farsi avanti allora sarebbe opportuno che facesse un passo indietro, lasciando almeno la commissione”.