Università: se Renzi vuole “no tax area” gli basta votare la nostra Pdl

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La Pdl del M5S parte alla Camera il 23 maggio, può essere approvata già a inizio giugno. Traguardo vicino, è sufficiente che il Pd e Palazzo Chigi non si mettano di traverso

ROMA, 6 MAGGIO 2016 – “Se a Palazzo Chigi hanno davvero intenzione di abbassare le tasse universitarie la soluzione è servita su un piatto d’argento: tra due settimane alla Camera sarà in discussione la nostra proposta di legge che prevede proprio questa misura e la creazione di una no tax area per le fasce di popolazione meno abbienti. Proposta che da tre settimane ha ripreso l’iter in commissione”.

Lo affermano i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.

“La recente uscita di Renzi, che, guarda caso, ricalca le principali caratteristiche della nostra Pdl, ha tutte le caratteristiche di una mossa da campagna elettorale, soprattutto alla luce del fatto che le sue politiche nei confronti del mondo universitarie fino ad oggi erano andate contro il sostegno e il rilancio di questo sistema. Al contrario, su questo problema noi ci stiamo impegnando da tre anni e se la nostra proposta di legge arriva solo ora in Aula è perché il governo si era messo di traverso, tenendola a lungo nel cassetto della commissione Cultura. Solo le nostre continue pressioni e richieste hanno consentito di far ripartire i lavori.

Al netto del fatto che tutte le misure che vadano in favore di studenti e atenei vanno certamente accolte con favore, non condividiamo le politiche estemporanee. Per ridare ossigeno alle nostre università non bastano misure spot: servono programmazione e progettualità che, l’attuale governo, non dimostra di avere.

A questo aggiungiamo un elemento sostanziale: la funzione legislativa spetta al Parlamento. Renzi invece di svegliarsi all’ultimo secondo e mettersi a rincorrere il nostro provvedimento, cercando un sorpasso last secondo, lasciasse lavorare la Camera in modo rapido e proficuo per approvare già entro inizio giugno la nostra Pdl”.