Agricoltura, Governo adotti nostre misure anticrisi
Roma, 5.05.2016 – “Il Governo adotti le misure del M5S contro la crisi economica dell’agricoltura italiana che oggi ha di nuovo portato gli agricoltori in piazza, stremati da un sistema dei prezzi che lascia loro solo le briciole rispetto al costo finale al consumatore. A gravare ulteriormente sul settore, una burocrazia lenta e complessa, remunerazioni basse e ritardi nei pagamenti della Politica Agricola Comune (PAC)”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura.
“Per ridare potere di trattativa agli agricoltori, il MoVimento 5stelle ha proposto, con un emendamento al decreto legge 51 approvato lo scorso luglio, l’introduzione della Commissione Unica Nazionale (Cun), ovvero un tavolo di concertazione presso il Ministero delle Politiche Agricole per ogni filiera produttiva in cui il prezzo viene stabilito sulla base di dati oggettivi ed in maniera trasparente tra il mondo agricolo, costituito da chi produce le materie prime, e quello dell’industria di trasformazione. Il Governo faccia la sua parte, la istituisca a tutte le filiere dell’agroalimentare italiano ridando dignità così al mondo agricolo”. “L’allarme lanciato oggi dagli agricoltori scesi in piazza per protestare proprio sul crollo del guadagno di chi coltiva rispetto al prezzo finale al consumatore impone un’assunzione di responsabilità da parte dello Stato per regolamentare un mercato caratterizzato da una competizione sempre più scorretta, che mortifica il lavoro e la qualità dei prodotti, alimentando il caporalato e la svendita del made in Italy. Tra le altre misure proposte dal M5S a sostegno dell’agricoltura, la riforma di Agea, la revisione della PAC e strumenti di aggregazione di filiera. Sono tutte nostre proposte ferme in Commissione e sulle quali chiediamo da tempo alla maggioranza di esprimersi e confrontarsi”, hanno concluso i parlamentari 5stelle.