Egitto, l’Italia continua a violare l’embargo sulle armi

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All’inizio del 2016 le vendite di armi italiane all’Egitto sono proseguite. Lo denuncia Amnesty International Italia, supportata dai dati Istat di febbraio 2016.
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Nonostante la decisione del Consiglio dell’Unione europea nell’agosto 2013 di sospendere le licenze di esportazione “di ogni tipo di materiale che possa essere utilizzato per la repressione interna” da parte dell’Egitto, il governo Renzi ha continuato imperterrito.
Bisogna tristemente rilevare come il Caso Regeni non abbia modificato nulla per quel che riguarda le armi, nonostante il M5S, con una risoluzione a prima firma Spadoni, avesse formalmente chiesto al governo di rispettare l’embargo di armi all’Egitto deciso dall’UE.
Che Renzi sia il premier delle lobby delle armi (oltre che dei petrolieri) è emerso chiaramente con la relazione annuale del governo sull’export militare italiano 2015 trasmessa al Parlamento. Il report mostra, infatti, un aumento del 200% per le autorizzazioni all’esportazione di armamenti, il cui valore complessivo è salito a 7,9 miliardi dai 2,6 miliardi del 2014. Nell’ultimo anno è triplicata la vendita di armi italiane all’estero in Paesi in guerra. Si tratta di dati che confermano chi siano i veri referenti di questo governo: oltre ai petrolieri, le lobby delle armi. Intollerabile è soprattutto l’aumento esponenziale delle vendite all’Arabia Saudita, condannata dall’Onu per crimini di guerra in Yemen e responsabile di un neanche tanto velato supporto all’Isis e agli altri gruppi jihadisti che stanno destabilizzando il Medio Oriente.
A prima firma Carlo Sibilia, il Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di legge chiedendo il ripristino del previgente articolo 27 della legge 185 del 1990, nella parte in cui prevedeva un’espressa autorizzazione del Ministero dell’economia per i trasferimenti bancari collegati a materia di armamenti. Servono responsabili politici chiari sulla vendita di armi e controlli sull’operato delle banche. Il governo Renzi non solo non ha reintrodotto l’elenco di dettaglio delle operazioni bancarie (scomparso dal 2008 senza alcuna giustificazione al Parlamento), ma dell’elenco delle “Operazioni Autorizzate” riporta anche quest’anno solo quello delle”Operazioni segnalate”, quelle cioè che ogni anno svolge ogni banca, ma che non permettono di risalire all’intera operazione autorizzata. Anche su questo tema, il M5S ha presentato una risoluzione più di un anno fa, nel gennaio 2015, sempre a prima firma Maria Edera Spadoni e condivisa dalla Commissione Difesa M5S, in cui si chiedeva al governo il divieto esplicito dell’esportazione nei paesi in conflitto, in quelli con violazioni dei diritti umani e in quelli verso cui è stato emesso un provvedimento di embargo.
Quel che è certo è che con il Movimento 5 Stelle al governo, in Egitto e Arabia Saudita non arriverebbero mai armi italiane.