Animali, nel salernitano animali tenuti in una situazione raccapricciante

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Roma, 30 maggio 2016 – I carabinieri di San Marzano sul Sarno (SA) coadiuvati dai colleghi di San Valentino, sono intervenuti a seguito della segnalazione del Portavoce Parlamentare del Movimento Cinque Stelle Paolo Bernini e del delegato Lega del Cane Alfredo Riccio che hanno denunciato la presenza di una scimmia detenuta a catena presso una grande officina meccanica. La femmina di bertuccia (macaca sylvanus) è stata ritrovata in condizioni di estremo degrado e maltrattamento, insieme a due cani costretti anch’essi a vivere a catena, sommersi dai loro escrementi.
“Ringrazio i Carabinieri di San Marzano sul Sarno (SA) e di San Valentino per essersi resi immediatamente disponibili all’intervento. Ci siamo trovati di fronte ad una situazione raccapricciante ed inaccettabile, anche in considerazione del corposo quadro normativo a tutela degli animali del nostro Paese e che spesso resta gravemente e colposamente del tutto disatteso.” -dichiara il Portavoce Parlamentare del M5S Paolo Bernini che prosegue: “Il sequestro è stato immediatamente disposto per la bertuccia e per i due cani e numerosi i reati contestati: detenzione illegale di specie considerata pericolosa per la tutela e l’incolumità pubblica, nonché protetta ai sensi della dalla legge 7 febbraio 1992, n. 150 integrata e modificata dalla legge 59/93 e dal D. lgs. 275/01 che, oltre a prevedere specifiche sanzioni per i reati di violazione della normativa CITES, indica precise misure per regolamentare la detenzione di queste specie, inoltre i carabinieri hanno riconosciuto il grave maltrattamento inflitto per anni alla scimmia e ai due cani, ritenendo il proprietario, noto pregiudicato della zona, responsabile anche del reato di maltrattamento animale previsto dall’articolo 544 ter del codice Penale».
«E grazie alla disponibilità del Centro tutela e ricerca fauna esotica e selvatica del Monte Adone (http://www.centrotutelafauna.org/) la scimmia sarà curata e le sarà restituita la dignità dovuta. Dopo la quarantena prevista, sarà infatti pian piano introdotta nell’idoneo ambiente insieme ad altri esemplari, frutto anch’essi di sequestri e provenienti da lunghi anni di cattività, motivo per il quale è impossibile restituirli alla natura. Questo CRASE (centro recupero fauna selvatica ed esotica), riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, lavora 24/24h con professionalità ed etica affinchè gli animali ospitati possano ricevere le massime cure e attenzioni. Centri per cui mi sono impegnato e mi impegnero’ perché siano più coerentemente finanziati dallo Stato».
Alfredo Riccio, delegato della Lega del cane di Battipaglia aggiunge: “Siamo lieti di aver realizzato un’altra operazione a lieto fine con l’On. Bernini, a dimostrazione che uniti si vince e che, anche per gli animali più gravemente violati, è possibile una nuova vita ed è doveroso assicurare alla Giustizia i loro aguzzini. I due cani sequestrati saranno con noi e ci prenderemo cura di loro, con la speranza che possano imparare a non temere più l’uomo.”