Immigrato ucciso: M5S, chiarire vicenda e emergenza ghetti

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Roma, 9.06.2016 – “Fare chiarezza al più presto sulle dinamiche dell’episodio che in Calabria, a San Ferdinando, vicino a Rosarno, ha coinvolto un carabiniere e alcuni migranti impiegati come braccianti agricoli, in condizioni disumane, nella piana di Gioia Tauro”. Lo dichiarano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “Quanto accaduto evidenzia che esistono territori con un elevato tasso di tensione sociale, una tensione pronta ad esplodere da un momento all’altro e che è generata da un sistema di produzione che poggia proprio sullo sfruttamento selvaggio di intere fasce di lavoratori agricoli, italiani o migranti che siano, tant’è vero che tendopoli come quella di San Ferdinando (comune sciolto per infiltrazioni malavitose) sorgono proprio accanto ai campi di raccolta – spiega il deputato 5stelle Massimiliano Bernini – Sono mesi che denunciamo la situazione dei ghetti, sia in Parlamento con risoluzioni e altri atti parlamentari sia sul territorio con missioni in diverse regioni italiane, di cui una proprio a Rosarno. L’episodio di San Ferdinando, centro temporaneo che sarebbe dovuto essere smantellato o risanato secondo quanto disposto dal Prefetto di Reggio Calabria, è solo la punta dell’iceberg di un’emergenza nazionale su cui il Governo e le Autorità competenti devono intervenire subito. A questo tema sarà dedicato il convegno del M5S ‘Agromafie e Caporalato – La schiavitù invisibile’, che si terrà martedì prossimo, 14 giugno, dalle ore 9 alle 13, alla Camera dei Deputati”.