Il patto per la sanità digitale, inno al partenariato pubblico-privato

big-data.jpgROMA, 18 luglio 2016 – “Stiamo aspettando che qualcuno si accorga che il patto sulla sanità digitale varato recentemente da Governo, Regioni e province autonome è un inno al partenariato pubblico privato. Di fondi pubblici non vi è traccia e tutto viene demandato al meccanismo del project financing, nel palese intento di usare risorse dei fondi europei attraverso progetti che alla fine si andranno ad accaparrare i privati”.

Lo affermano i deputati M5S in commissione Affari Sociali.

“Sarebbe bastato leggere l’ultima indagine del Censis sulla sanità digitale (luglio 2015) per capire che l’Italia è molto al di sotto della media europea in termini di investimenti pubblici in questo settore ( 1,2 % della spesa sanitaria pubblica contro il 2-3% della media UE).

Di fronte a questo gap la scelta più sensata da parte di un governo in buona fede sarebbe stata quella di lavorare a un piano organico di medio-lungo periodo. Invece, no, ancora una volta le porte sono state spalancate al privato e a chi ha i rapporti “giusti”.