Reddito di Cittadinanza: M5S a De Luca, prima studi e poi parli

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Roma 28 lug – “Oggi il Presidente della Regione Campania De Luca ha dichiarato che il reddito di cittadinanza farebbe incrementare il lavoro a nero e ha sostenuto di non sapere ancora chi potrebbe beneficiarne della misura, nè quanto costerebbe. Ma non era proprio De Luca quello che all’ultima assemblea del Pd aveva sostenuto di aver studiato la nostra misura? Evidentemente o ha mentito o non ha studiato a sufficienza”. Lo afferma la senatrice M5S Nunzia Catalfo.
“Basta una semplice lettura del procedimento – prosegue la portavoce – per capire che si prevedono controlli rigorosi al fine di evitare abusi come quello del lavoro a nero. In particolare si prevedono diversi collegamenti informatici anche tra l’INPS e l’Agenzia delle Entrate per fare controlli incrociati, nonché il rimborso integrale di quanto percepito illecitamente e persino una pena di reclusione che può arrivare ai 6 anni: tutte sanzioni che hanno come unico scopo quello di disincentivare ogni tipo di abuso”.
“De Luca, inoltre, dovrebbe anche sapere che l’ISTAT ha determinato il costo della nostra proposta in 14,9 miliardi di euro, ovvero, qualche miliardo in più rispetto a quello che costa ogni anno allo Stato il bonus degli 80 euro, che è servito a ben poco. E’ chiaro che se c’è volontà politica le risorse si trovano, ma è proprio la volontà politica che manca a questa maggioranza e a questo governo. Tutto ciò mentre ci sono circa 10 milioni di persone che stanno rimanendo sempre più indietro” conclude Catalfo.