La Pubblica Amministrazione faccia chiarezza sui controlli delle autocertificazioni

build-engineering.jpg Roma, 16 sett. “Abbiamo chiesto al Ministro Madia quante volte in Italia la pubblica amministrazione controlla le autocertificazioni presentate in allegato ai progetti edilizi, e fra le dichiarazioni controllate quante sono risultate vere e quante false.” lo afferma il Senatore Enrico Cappelletti capogruppo del M5s in Commissione Giustizia che sul tema ha presentato un’interrogazione al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione.
“Ben venga la semplificazione amministrativa che consente al cittadino di ottenere benefici pubblici o provvedimenti concessori e autorizzatori in modo più celere – prosegue Cappelletti – ma la pubblica amministrazione non può omettere di effettuare i controlli, anche a campione, previsti dalla legge. Sovente invece le PA si arrogano un potere discrezionale che non riguarda esclusivamente la scelta del metodo di controllo, bensì l’adempimento del controllo stesso”.
“Soprattutto nel settore edilizio – continua Cappelletti – le verifiche non solo andrebbero fatte ma la percentuale di autocertificazioni controllate dovrebbe essere più elevata. È evidente che l’assenza di controlli sulle denunce di inizio attività, richieste di permesso di costruire e comunicazioni di inizio lavori, comporta gravissime ripercussioni sulla sicurezza degli edifici e sulla incolumità delle persone, soprattutto in occasione di eventi sismici, come purtroppo abbiamo avuto modo di constatare recentemente” conclude.