Ddl povertà: bene mancato abbinamento a Reddito di cittadinanza

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DDL POVERTA’: M5S, BENE MANCATO ABBINAMENTO CON REDDITO CITTADINANZA
Catalfo (M5S): “Le due proposte sono totalmente differenti. Quella del governo è un semplice ‘bonus’ di 1 miliardo per 250mila famiglie, quella M5S è un sostegno strutturale da 14.9 miliardi per 9 milioni di persone”
ROMA 29 SETTEMBRE “Dopo una dura battaglia in Commissione Lavoro ed Ufficio di Presidenza della stessa , siamo riusciti a sventare un grandissimo pasticcio legislativo-politico, che avrebbe portato ad abbinare il cosiddetto “ddl povertà” del Governo Renzi con la nostra proposta di legge sul reddito di cittadinanza e le altre proposte di reddito minimo presenti da oltre un anno e mezzo in Commissione” lo commenta Nunzia Catalfo, senatrice del Movimento 5 Stelle dopo l’ufficio di Presidenza della Commissione Lavoro di Palazzo Madama.
“Il disegno di legge del Governo non ha niente a che vedere con il sostegno al reddito previsto dal nostro di legge e le iniziative analoghe presenti in Senato e già attive anche in altri Paesi europei.Il Governo stanzia un “bonus” da 1 miliardo di euro per 250mila famiglie, la nostra proposta certificata dall’ Istat ha un costo di 14.9 miliardi per 3 milioni di famiglie in difficoltà” continua Catalfo.
“Non si vengano a dire che mancano le risorse per il reddito di cittadinanza, il Jobs Act che è stato un vero e proprio fallimento ci costerà più di 20 miliardi. Il bonus degli 80 euro ci costa ogni anno 10 miliardi di euro. Il Governo spreca miliardi di euro per rendere il lavoro sempre più precario, indebitando pesantemente il Paese senza ottenere alcun risultato come dimostrano tutti i dati economici. A tutto questo il presidente del Consiglio aggiunge il rilancio dell’inutile Ponte di Messina che costerebbe 8 miliardi di euro” conclude la rappresentante del Movimento 5 Stelle.