Lavoro: Ex Bat, chiarezza su riconoscimento area crisi industriale

bat tabacco.jpg Roma, 4 ott – “Sono 154 gli operai del polo manifatturiero salentino della Ex British American Tobacco che a breve rimarranno senza sussidi. Anche l’ultimo incontro al Mise si è chiuso con un nulla di fatto. Si è assistito, piuttosto, ad un rimpallo di responsabilità tra il vice ministro Bellanova e gli assessori regionali Capone e Leo circa l’avvio della procedura per il riconoscimento delle aree di crisi industriale e sui cui è necessario fare chiarezza”. È il commento della senatrice del M5s Daniela Donno, prima firmataria di un’interrogazione al riguardo.
“Chiediamo al ministro dello Sviluppo Economico – spiega la pentastellata – di adoperarsi affinché siano adottate misure a livello nazionale, regionale e locale, volte all’attivazione della procedura di riconoscimento di area di crisi industriale a favore del territorio salentino colpito dalla crisi manifatturiera. Un territorio che fa parte di un Sud sempre più dimenticato dai governanti.
“È necessario, inoltre, indagare sui motivi dell’inerzia delle istituzioni, degli Enti e dei soggetti coinvolti a tutti i livelli territoriali, anche in riferimento al tempestivo espletamento e alla puntuale trasmissione delle azioni di competenza – prosegue la Donno -. Questo per scongiurare ogni possibile ipotesi di comportamenti colposi, o peggio, dolosi, da parte di chi era chiamato ad agire e non l’ha fatto”.
“Continuare a trattare la questione come una partita di ping pong tra il Mise e le amministrazioni locali non ha senso. I lavoratori della ex BAT continuano a brancolare nel buio, senza prospettive per il futuro” conclude.