Ricerca: M5S, sui bandi Social Innovation solo pasticci e ritardi, Miur chiarisca

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Roma, 12 ott – “I bandi del Miur per la Social Innovation dovevano finanziare progetti di innovazione sociale ad opera di giovani ricercatori e invece si sono trasformati nella solita beffa all’italiana, un pasticcio fatto di lungaggini e anomalie burocratiche, con la conseguenza che i progetti vincenti, dopo anni di attesa, non sono ancora stati finanziati mentre altri lo sono stati solo in parte, con grande danno per tutti quei giovani che hanno investito risorse, tempo, denaro e speranze”. A denunciarlo in un’interrogazione al ministro Giannini è la senatrice M5S Enza Blundo.
“Il ministro – afferma – deve spiegare perchè sino ad oggi è stato finanziato soltanto uno dei progetti vincitori del bando uscito a luglio 2012, e perchè molti di quelli dedicati alle Regioni del Sud sono stati finanziati solo per i primi stati di avanzamento lavori, poi più nulla. Ritardi gravissimi a cui si aggiunge il fatto che ad oggi non sarebbero state completate nemmeno le operazioni di controllo dei vari stati di avanzamento lavori dei progetti, controlli che dovevano avvenire entro il 31 dicembre 2015″.
“Oltre al danno – molti giovani ricercatori per far fronte alle spese di avvio e realizzazione dei progetti, hanno contratto affidamenti bancari con proprie garanzie, impiegando propri risparmi che ancora purtroppo non si vedono restituire – c’è anche la beffa: il Miur aveva garantito di voler promuovere l’adozione dei progetti di Social Innovation presso le pubbliche amministrazioni, ma ad oggi, nonostante le manifestazioni di interesse già depositate, il Ministero non ha ancora fornito alcuna comunicazione in merito” conclude Blundo.