Nucleare: Calenda chiarisca su restituzione rifiuti dall’estero

rifiuti-nucleari.jpg
“Abbiamo presentato un’interrogazione in commissione Industria sulla delicata questione del combustibile nucleare delle nostre ex centrali, ad oggi parcheggiato in Francia e nel Regno Unito e che dovrà essere restituito all’Italia” – lo annuncia il senatore M5S e primo firmatario Gianni Girotto.
“Il motivo, come segnalato dall’inserto Affari e Finanza di Repubblica, riguarda il costo in bolletta degli oneri A2 destinati alla copertura dei costi di decommissioning nucleare, che è aumentato da 170 milioni di euro nel 2013 a 622 milioni nel 2015. Abbiamo il forte dubbio che l’incremento ingiustificato dei costi sia dovuto per tenere parcheggiato nel Regno Unito le scorie radioattive derivanti dal riprocessamento del combustibile nucleare, dato che in Italia ancora siamo lontani dalla realizzazione del deposito nazionale in cui custodirle. Chiediamo al Ministro dello Sviluppo Economico Calenda di chiarire con urgenza la vicenda venendo a rispondere in commissione sull’incremento dei costi per la gestione dei rifiuti all’estero, che verranno spalmati in bolletta con un aumento dei costi sui consumatori e sui tempi di rientro dei rifiuti dall’estero” – continua il senatore.
“In ballo c’è anche l’opzione offerta dalla controparte britannica della sostituzione dei rifiuti a media e bassa radioattività con un volume inferiore di rifiuti ma ad alta radioattività, per i quali ad oggi non è stata individuata alcuna soluzione al mondo per la messa in sicurezza definitiva. Sostituzione che ci costerebbe 150 milioni di sterline” – afferma Girotto.