Caporalato: M5S, ok a ddl ma solo primo passo

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Roma, 18.10.2016 – “Questo provvedimento è solo il primo passo di un lungo percorso. Tanti infatti gli aspetti che andavano potenziati, dai trasporti per raggiungere il luogo di lavoro in mano ai caporali agli alloggi dignitosi, al fine di eliminare la ghettizzazione dei lavoratori”. Così i deputati del M5S delle Commissioni Giustizia e Lavoro commentano il voto favorevole al ddl capolarato. “Abbiamo provato a migliorare il provvedimento con delle nostre proposte che sono state tutte bocciate – aggiunge il portavoce 5stelle Massimiliano Bernini durante la dichiarazione finale di voto – Tra queste: rafforzare le ispezioni sui luoghi di lavoro, garantire informazione e supporto ai lavoratori, introdurre un marchio etico per incentivare le aziende ad aderire alla Rete agricola di qualità, l’incrocio domanda e offerta di lavoro tramite i centri per l’impiego pubblici e le liste di prenotazione dei lavoratori, l’interdizione dai fondi Ue della Pac degli imprenditori agricoli condannati ai sensi del nuovo articolo 603 bis del Codice Penale sull’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Il nostro impegno contro il capolarato e il lavoro nero in agricoltura continuerà sia in Parlamento che sul territorio. Nel frattempo vigileremo sulla reale portata ed efficacia della norma perché il caporalato è un fenomeno strutturale della filiera produttiva di fronte al quale la politica non può più chiudere gli occhi e che va combattuto con tutti gli strumenti possibili ed uscire una volta per tutte dalla ‘Ghetto economy'”.