Cultura: vero omaggio a Grazia Deledda sarebbe riportarla nelle scuole

GraziaDeledda.jpgROMA, 3 novembre 2016 – “La discussione delle mozioni concernenti iniziative per celebrare il 90mo anniversario dell’assegnazione del premio Nobel a Grazia Deledda non poteva non rappresentare l’occasione per tornare ad affrontare il tema, e la lacuna, che riguarda l’insegnamento degli autori meridionali nelle nostre scuole. Ai nostri studenti ancora adesso non è garantito il diritto di conoscere la vita e le opere di Deledda, così come di altri giganti della nostra letteratura, tra i quali citiamo soltanto Elio Vittorini, Leonardo Sciascia, Gesualdo Bufalino, Salvatore Quasimodo. Non avere memoria significa perdere il passato. E perdere il passato significa perdere il futuro. Il modo migliore per rendere omaggio a Grazia Deledda è quello di restituirle il ruolo che le spetta”.

Così i deputati del MoVimento 5 Stelle commentano l’astensione del loro Gruppo a tutte le mozioni presentate in occasione dell’anniversario del Nobel alla scrittrice italiana. Una scelta dovuta al fatto che “la memoria dei nostri scrittori non può essere recuperata solo in occasione di una commemorazione: va alimentata costantemente creando occasioni di fruizione culturale, promosse nei luoghi dell’educazione e dell’istruzione per eccellenza. Così purtroppo, nel caso di Deledda ma anche di altri letterati italiani, non è.

“Ricordiamo infatti che permane una grave lacuna didattica, dovuta al ritardo del Miur rispetto alla correzione delle indicazioni nazionali per l’insegnamento della letteratura del Novecento nei licei, redatte da una commissione nominata dall’ex ministro dell’Istruzione Gelmini. Nonostante le rassicurazioni del ministro Giannini e i nostri numerosi solleciti che avanziamo da due anni – il M5S aveva anche presentato in tal senso una risoluzione, approvata -, questa situazione non è stata ancora sbloccata. Nelle scuole continuano ad essere esclusi dai percorsi didattici esponenti della cultura del Sud Italia, che sono a pieno titolo parte fondante della cultura italiana”.