Violenza sulle donne: prevenirla con la cultura, contrastarla con azioni concrete

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Il Movimento 5 stelle è sempre stato e sempre sarà al fianco di tutte le donne vittime di violenze, sia fisiche che psicologiche. La giornata internazionale contro la violenza sulle donne che ricorre il 25 novembre ha evidentemente lo scopo di rappresentare un momento di sensibilizzazione. Ma troppe volte abbiamo ascoltato dalla politica parole ricercate, interventi profondi, assistito a manifestazioni di solidarietà senza che dal punto di vista pratico qualcosa cambiasse davvero.
Il primo modo per aiutare le donne è agire. Fare i fatti significa istituire il fondo a garanzia delle donne italiane vittime di violenza, che l’Italia rimanda da 12 anni nonostante nonostante l’obbligo previsto nella direttiva 2004/80/CE del Consiglio d’Europa. L’Osservatorio nazionale contro la violenza di genere è stato istituito soltanto tre giorni fa: si tratta di un passaggio positivo che auspichiamo fornisca elementi utili già in tempi brevi.
Resta poi da capire come siano stati ripartite le risorse destinate ai centri anti violenza, alla case rifugio e alle specifiche linee di intervento del Piano d’azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Un vulnus ammesso anche dal ministro Boschi e che va chiarito al più presto attraverso un puntuale resoconto on line sull’uso dei fondi da parte delle Regioni.
A monte di tutti gli interventi pratici ovviamente il pilastro di tutte le politiche contro la violenza sulle donne resta il fattore culturale, che costituisce la prima forma di sensibilizzazione e di prevenzione.